Andrea Chiurato (IULM, Milano)

‘Italo Calvino e la novella’

Italo Calvino e la poetica della “rapidità”

Maestro indiscusso della prosa italiana Italo Calvino ha da sempre coltivato un notevole interesse per la narrazione in forma breve. Attraversando il secondo Novecento dal neorealismo al postmoderno, Calvino ha difatti saputo adattarsi plasticamente al mutare delle mode intellettuali, senza però rinunciare a una scrittura veloce, precisa, priva di sbavature. Una scrittura sobria ed elegante, in cui l’elemento formale e strutturale svolgono un ruolo tutt’altro che secondario.

Dalla sapiente combinazione di questi elementi sono nati molti dei suoi capolavori, da Le Cosmocomichea Le città invisibili, a testimonianza di quanto la “rapidità” – non a caso celebrata fra i valori da consegnare al nuovo millennio nelle Lezioni americane– abbia giocato un ruolo preponderante nella sua poetica.

Nel corso della lezione analizzeremo dunque la peculiare concezione del racconto di Calvino all’insegna della “rapidità”, ripercorrendone la carriera attraverso alcuni testi esemplari.

Andrea Chiurato svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di comunicazione, Arti e Media dell’Università IULM. I suoi interessi si rivolgono prevalentemente alla rappresentazione della metropoli nell’immaginario occidentale, alla letteratura di migrazione e alla teoria del romanzo, con particolare attenzione alle dinamiche di traduzione intersemiotica. Tra le pubblicazioni dedicate a questi ambiti figurano rispettivamente: La retroguardia dell’avanguardia(Mimesis, 2011); Là dove finisce la città. Riflessioni sull’opera di J. G. Ballard(Archetipo Libri, 2013) e La metropoli ai margini. In viaggio con i reietti tra Otto e Novecento, (Mimesis 2016).